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How to fight the 7 Deadly Sins through faith

Come combattere i sette peccati capitali con la fede

Nel cammino della vita potremmo trovarci a provare tentazioni molto forti.
I primi esseri umani che sperimentarono il peccato furono Adamo ed Eva i quali, non obbedendo al Signore, furono puniti con la cacciata dal Paradiso. I peccati più gravi possono essere facilmente riassunti nei 7 Peccati Capitali, o Vizi Capitali; questi rappresentano i peggiori comportamenti e abitudini che l'uomo deve evitare, al fine di seguire e compiere i santi valori cristiani, predicati da Gesù e dai profeti nella Bibbia.
Sai quali sono?
Scoprilo e impara a combatterli attraverso la fede.

Cos'è la lussuria? 

La lussuria consiste in una sensazione che altera fisicamente le sostanze chimiche nel nostro cervello. È legata all'istinto umano di procreare e consiste in un intenso desiderio sessuale per un'altra persona. È la forza trainante iniziale che ci attrae verso un potenziale partner ed è fortemente correlata al peccato e alle tentazioni del diavolo. È molto facile lasciarsi influenzare da questa tentazione, poiché appartiene profondamente all'essere umano. Solo la Santa Vergine, che era esente dal peccato originale (sine labe concepta), non ha mai sentito questo forte desiderio biologico per San Giuseppe. Ecco perché, secondo la Bibbia, ha sempre mantenuto l'aspetto di una giovane donna, anche in età adulta. Infatti, in molte rappresentazioni popolari, come la Pietà di Michelangelo, il suo volto appare giovane e completamente libero dalla corruzione del tempo.

Come combattere la lussuria

Combattere le sensazioni biologiche e umane è difficile, ma non impossibile.
Non sentirti in colpa se a volte provi un desiderio sessuale nei confronti di qualcuno che ami. È del tutto normale. La cosa più importante è rendersi conto che puoi contrastare questo desiderio peccaminoso con l'aiuto della fede cattolica e della tua devozione alla Madonna.
Prendila a modello!
Osserva tutti i benefici che ha avuto nel combattere la lussuria. Se non riesci a perdonarti per i tuoi desideri terreni, ricorri al Sacramento della Confessione: Dio perdona i Suoi figli pentiti.

Cos'è la gola? 

Il peccato di gola è profondamente legato al cibo e al bere, ed è definito come l'eccessiva indulgenza o mancanza di autocontrollo in essi. Molte persone sono influenzate da questo peccato, ma non devi sentirti in colpa se, di tanto in tanto, ti concedi una fetta di pizza o di torta in più. La tentazione fa parte della natura umana.

Come combattere la Gola

Se stai cercando un modo per combattere la gola, prova a pensare a Gesù e ai suoi discepoli.
Ti ricordi qual è il cibo maggiormente attribuito a Gesù? Pane (e pesce), ovviamente.
Il pane è una pietanza semplice, facilissimo da preparare e fatto con ingredienti molto basici che quasi tutti possono trovare in natura. Il pane è anche il simbolo dell'umiltà e dell'austerità e, per questo, si oppone al peccato di gola. A volte non è necessario concedersi del cibo particolarmente gustoso. Pensa alle persone più povere della terra, che riescono a malapena a nutrirsi ogni giorno. Pensa a quanto sei fortunato per la grande varietà di cibo che puoi avere ogni giorno, rispetto a chi non ha niente. Pensare ai meno fortunati e privarsi di prelibatezze può essere considerato come un atto di generosità e altruismo. Dio ne terrà conto!

Cos'è l'avidità?

L'avidità consiste in un desiderio egoistico ed eccessivo di qualcosa di più necessario. Può riguardare denaro, ricchezza, potere, cibo o status sociale. È facile commettere questo peccato, poiché può succedere qualora non ci rendessimo conto di quanto siamo fortunati nella vita di tutti i giorni.

Come combattere l'avidità

Se pensi che combattere l'avidità possa essere difficile, probabilmente non hai considerato di farlo con la fede, seguendo gli insegnamenti di Cristo. Quando desideri, ad esempio, più soldi e ricchezza di quanto hai già per essere pienamente felice, pensa a quelle persone che non hanno nulla in tasca, pensa ai senzatetto nel mondo, ai poveri in Africa e ai paesi del terzo mondo. La maggior parte di loro non ha niente, ma continua a sorridere, perché la vita è bella, parafrasando la celebre opera di Roberto Benigni, e abbiamo davvero bisogno di poche cose per essere felici, come una famiglia amorevole e la buona salute. Ti renderai presto conto che non hai bisogno di così tanto per essere pienamente soddisfatto della tua vita e di ciò che già possiedi.

Cos'è l'accidia? 

L'accidia consiste in una riluttanza all'azione e al lavoro. A volte può capitare di sentirsi pigri o stanchi di lavorare e fare cose. Non devi sentirti in colpa per questo, poiché la voglia di non far niente, può essere collegata anche al riposo (anche Dio si riposò il settimo giorno, quando creò la terra!).
La cosa più importante è non farne un'abitudine!

Come combattere l'accidia

Ti chiedi come sconfiggere la pigrizia con la fede?
Prendi a modello San Giuseppe: oltre ad essere il padre putativo di Gesù, era un gran lavoratore, dedicava gran parte delle sue giornate al suo lavoro di carpentiere, per sfamare la sua famiglia. Inoltre, l'antico autore romano Appius Claudius Caecus era solito dire Homo faber fortunae suae (ogni uomo è artefice del proprio destino).                                                    Lavorare e avere un approccio attivo alla vita ti renderà l'artefice del tuo (splendido) destino.
Non perdere tempo!

Cos'è l'ira?

L'ira può essere riassunta come un forte odio o risentimento vendicativo e può portarci ad agire in modo irrazionale e immorale. È un peccato comune che molti di noi possono compiere nella vita di tutti i giorni. La cosa peggiore è che spesso è indirizzato a un'altra persona che non ha alcuna colpa. È importante sapere riconoscere l’ira in tempo, al fine di evitare liti e incomprensioni, soprattutto con i nostri cari e le persone che ci vogliono bene.

Come combattere l'ira

Se provi molta rabbia nei confronti di  qualcuno, prenditi un momento per pensare e riflettere. Considera la situazione da un punto di vista diverso dal tuo e non essere impulsivo. Ispirati a Gesù come modello. Egli fu tradito da uno dei suoi dodici apostoli e poi condotto al Calvario, ma non scagliò la sua ira contro Giuda, poiché anche il tradimento era nei piani di Dio. Gesù lo perdonò e chiese al Signore di fare lo stesso, non provò mai rabbia; al contrario, fu empatico e comprensivo. Prova a fare lo stesso!
Noterai la differenza e, di sicuro, avrai una vita più serena.

Cos'è l'invidia? 

L'invidia consiste in una sensazione dolorosa o risentita di un vantaggio di cui gode un altro, unita al desiderio di possedere lo stesso vantaggio. Questo peccato capitale è in qualche modo legato all'avidità.  Ad esempio, vedere qualcuno che ha più soldi di te, può causare un senso di invidia nei confronti di quella persona (e quindi anche volere più soldi!).

Come combattere l'invidia

Hai bisogno di un piccolo consiglio per contrastare questo peccato?
Prima di tutto, non prestare troppa attenzione a coloro che godono di un vantaggio che tu non hai. Guarda i meno fortunati e sii sempre umile. Non c'è bisogno di possedere qualcosa che altre persone possiedono.
Ricordi i 10 Comandamenti? Uno di loro dice “Non desiderare la roba d'altri”.
 

“Non desidererai la casa del tuo prossimo, non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che sia del tuo prossimo”.

Esodo, 20:17.

Desiderare le cose e la ricchezza degli altri è un peccato mortale che può corrompere per sempre la tua anima e portarti alla dannazione. Tieni sempre a mente questo comandamento!

Cos'è la superbia?

La superbia, o vanità, è spesso considerata come il più grave dei sette peccati capitali.
Consiste in una eccessiva credenza nelle proprie capacità, che interferisce con il riconoscimento della grazia di Dio da parte dell'individuo. La superbia è ciò che di solito le persone provano quando sono estremamente consapevoli delle proprie capacità. Il suo contrario è l'umiltà, ed è ciò a cui dovrebbero aspirare tutti i cristiani.

Come combattere l'orgoglio?

Ti chiedi come combattere la vanità?
Prendi a modello Sant'Agostino e questa sua celebre citazione:

“Fu l'orgoglio che trasformò gli angeli in diavoli;
è l'umiltà che rende gli uomini angeli».

Ricorda che l'umiltà nobilita l'uomo e lo rende aperto agli altri.
Se vuoi qualche consiglio su come accrescere l'umiltà e l'onestà, dai un'occhiata a questi 3 consigli.

Oltre che contrastare il peccato, puoi combattere i 7 vizi capitali con l'aiuto della preghiera. A tal proposito, non c'è strumento migliore di un rosario.
Che ne dici di questo bellissimo rosario in perle per le tue preghiere quotidiane?
Sapevi che le perle bianche d'acqua dolce simboleggiano purezza, innocenza e perdono?
Lasciati ispirare da questo rosario fatto a mano dal Vaticano e rafforza la tua fede cattolica.

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