Nel cuore del Giubileo del 2025, la Chiesa si prepara a celebrare la canonizzazione di una figura che unisce tradizione e modernità: Carlo Acutis. Nato nel 1991 e cresciuto in Italia, Carlo era un ragazzo come tanti, con la passione per il calcio, gli animali e i videogiochi—ma soprattutto, con un amore profondo per l’Eucaristia e la Vergine Maria. Continua a leggere per conoscerlo meglio.
Chi è Carlo Acutis, il Patrono di Internet e dei Giovani
Nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, Carlo Acutis era un ragazzo che amava il calcio, gli animali e i videogiochi—ma, più di ogni altra cosa, amava Gesù. Fin da piccolo dimostrò una sensibilità straordinaria verso le cose di Dio. Accompagnava spesso i genitori alla Messa e, all’età di soli sette anni, chiese di ricevere la Prima Comunione.
Nonostante la giovane età, la fede di Carlo ardeva con forza. Partecipava ogni giorno alla Messa, recitava il Rosario e dedicava tempo all’Adorazione Eucaristica. Visse una vita di santità silenziosa, offrendo le sue sofferenze per la Chiesa e per il Papa. Quando, a soli 15 anni, gli fu diagnosticata una leucemia fulminante, offrì la sua malattia con una pace straordinaria, dicendo:
“Sono felice di morire, perché ho vissuto la mia vita senza sprecare nemmeno un minuto in cose che non piacessero a Dio.”

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La profonda devozione di Carlo a Cristo si univa armoniosamente alla sua passione per la tecnologia. Autodidatta nel campo dell’informatica, iniziò fin da giovane a creare siti web. Il suo progetto più conosciuto è un sito che raccoglie tutti i miracoli eucaristici documentati nella storia—un museo online degli incontri divini con Cristo nel Santissimo Sacramento.
Questa combinazione unica di fede e innovazione digitale lo rese speciale. Carlo credeva fermamente che Internet potesse essere uno strumento di bene, utile a diffondere il Vangelo e ad avvicinare le anime a Dio. Diceva spesso:
“Internet è un dono di Dio, ma bisogna usarlo bene.”
I Miracoli di Carlo Acutis
Il primo miracolo riconosciuto si è verificato in Brasile, dove un bambino affetto da una rara malattia pancreatica fu guarito istantaneamente dopo che la famiglia invocò l’intercessione di Carlo. Questo evento portò alla sua beatificazione nel 2020. Un secondo miracolo, attualmente in fase di verifica, rafforza il segno della sua presenza spirituale attiva nel mondo.

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Perché Carlo Acutis è il patrono di Internet
Sebbene non sia ancora stato formalmente canonizzato (il processo è in corso), Carlo è stato beatificato nel 2020 da Papa Francesco ed è ormai ampiamente riconosciuto come il Patrono di Internet. Questo titolo riflette la sua missione: utilizzare il web come strumento di evangelizzazione e formazione spirituale.
È il primo Millennial ad essere beatificato—un esempio concreto per i giovani che affrontano le sfide del mondo digitale. Carlo Acutis incarna l’idea che la santità non sia riservata a pochi eletti, ma sia accessibile a tutti—anche in jeans e scarpe da ginnastica, dietro una tastiera.
La sua vita parla a una generazione travolta dal rumore e dalla frenesia. Carlo ci ricorda che la fede, quando è radicata nell’amore, può fiorire ovunque—persino nel cyberspazio. E mentre si avvicina il giorno della sua canonizzazione, siamo invitati ad avvicinarci al suo cuore e a percorrere il cammino di originalità spirituale che lui ha tracciato.
Che tu stia pregando con il rosario di Carlo Acutis o meditando davanti alla sua statua, lasciati ispirare da questo giovane beato. La sua non è solo una storia: è una chiamata.
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