Dopo la crocefissione, sul luogo di morte e resurrezione di Cristo fu edificato un tempio pagano affinché i Cristiani non potessero onorare un luogo fondamentale per la loro fede. Il Santo Sepolcro rimase così nascosto fino a che Sant’Elena, la madre dell’Imperatore Costantino, viaggiò a Gerusalemme nel 326 d.C. proprio con l’obiettivo di ritrovare la croce della Crocefissione. Stando alla legenda, Elena era gravemente malata quando intraprese il pellegrinaggio. Così, riuscì a ritrovare la Vera Croce perché in sua presenza improvvisamente guarì dai suoi mali. Si crede che la data del ritrovamento della Croce fosse proprio il 14 settembre del 327.
Anni a seguire, Costantino commissionò due chiese da costruirsi sul luogo del Santo Sepolco e di Golgota. Entrambe furono consacrate rispettivamente il 13 e il 14 settembre del 335.
Sant'Elena con la Vera Croce. Medaglia in Argento 925.
La festa dell’Esaltazione sottolinea il significato della Croce in quanto strumento di salvezza spirituale del genere umano per mezzo del sacrificio di Cristo, il quale indicò così la retta via. Così, anche noi dobbiamo portare la nostra croce durante la vita.
Spunti di riflessione:
Ma, quant’è a me, tolga Iddio ch’io mi glorii in altro che nella croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è crocifisso a me, ed io al mondo. (Galati 6:14)
Poi disse a tutti: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. (Luca 9:23)
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